Lectio Divina Anno 28.A di Tempo Ordinario
Rm 4,13. Lc 12,8-12
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

PREGHIERA
Signore Dio, dammi il coraggio e la forza dello Spirito Santo. Che io sappia, in ogni circostanza della mia vita, annunciare Cristo. O Dio, dammi la tua forza per professare sempre la mia fede in Cristo e per essere sempre testimone dei valori immutabili.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,13.16-18
Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede. Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che non esistono. Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza».
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 15,26)
R. Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me, dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
R. Alleluia.
VANGELO
Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.
+ Dal Vangelo secondo Luca 12,8-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Parola del Signore.
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Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce |
PREGHIERA
O Spirito d'Amore, insegnami ciò che devo dire. Proteggimi da me stesso e dalla mia paura. Voglio professare la mia fede in Dio e voglio lodare il suo nome. Aiutami a non cadere sul cammino che Cristo mi propone.
Meditazione sul Vangelo di Lc 12,8-12
Ascoltare lo Spirito Santo.
Nella prima lettura san Paolo continua a presentarci la figura di Abramo, nostro padre nella fede. Egli è l’esempio di uomo fedele, che crede in Dio, sperando contro ogni speranza. Perciò fu costituito “padre di tutti i popoli”. Gesù, nel vangelo, esorta i discepoli a far valere questa fede in Lui, ad accrescerla e ad essere suoi testimoni di fronte agli uomini, affinché alla fine di questa vita il Signore ci riconosca come suoi fratelli di fronte al Padre celeste. Dio ha sempre preso l’iniziativa nei confronti dell’uomo.
Al principio, quando Dio fece il cielo e la terra, fu la sua bontà ad agire liberamente creando l’uomo e la donna. Quando ha scelto i patriarchi, Noè, Abramo, Isacco, Giacobbe, eccetera, lo ha fatto sempre di sua iniziativa, con un atto di amore e generosità. In tutta la storia della salvezza è Dio che “scende” per cercare l’uomo, per rivendicare da lui il suo amore. E come il Creatore ha sempre magnanimamente cercato l’uomo, allo stesso modo le sue promesse sono state dettate in quella liberalità e per amore dell’uomo. L’unica cosa che Dio chiede in cambio è che l’uomo, accettando il dono della fede, vi resti coerente. E molto facile credere in Dio: l’uomo non deve fare alcuno sforzo sovraumano, basta semplicemente che apra il suo cuore al dono di Dio e accolga con amore il dono che gli viene offerto. E nonostante tutto, quante volte anche noi che riceviamo tanti doni da Dio siamo restii a riconoscerlo come nostro Signore e Padre, perché ciò richiede da parte nostra un comportamento coerente, cioè abbandonare la via del peccato. Tale è stata la storia del rapporto tra Dio e l’uomo: un amore generoso che si offre liberamente e generosamente, ed un egoismo che esige prove, che tradisce, che idolatra che si prostituisce. Poi, l’uomo che si umilia, che chiede perdono e Dio che gli apre di nuovo le braccia per accoglierlo come un figlio. Così è stato e così sarà sempre fino alla fine dei tempi. Ma dobbiamo fare attenzione, come ci avverte Gesù, perché “chi bestemmia contro lo Spirito Santo non verrà perdonato”. Qual è la bestemmia contro lo Spirito Santo? Il non accettare, il chiudersi alla voce di Dio che sussurra alla nostra anima e al nostro spirito, il non voler riconoscere Dio come nostro Supremo Creatore e Signore.Siamo umili, siamo coerenti e sinceri con la nostra stessa natura, che spontaneamente tende a riposare in Dio. “Il mio cuore è inquieto, Signore, finché non riposerà in te” , diceva sant’Agostino.
Nel Nome di Dio' Pace & Bene

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