Lunedì della VI settimana di Pasqua
Il Vangelo del giorno
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,1-4a.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi.
Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.
Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato».
Traduzione liturgica della Bibbia
Sant'Ireneo di Lione (ca130-ca 208)
vescovo, teologo e martire
"Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre" (Gv 14,16)
Lo Spirito promesso dai profeti è disceso sul Figlio di Dio divenuto Figlio dell'uomo (Mt 3,16): da quel momento, con lui, prendeva ad abitare nel genere umano, a riposare sugli uomini, a risiedere nell'opera fatta da Dio. E realizzava in loro la volontà del Padre e li rinnovava facendoli passare dalla loro vecchia realtà alla novità di Cristo.
E' questo Spirito che Davide aveva chiesto per il genere umano, dicendo: "E col tuo Spirito che ci guida sostienimi" (Sal 51,14). E' ancora questo Spirito di cui Luca dice che dopo l'ascensione del Signore è disceso sui discepoli, il giorno di Pentecoste, col potere su tutte le nazioni per introdurle nella vita e offrire loro il Nuovo Testamento. Animati dallo stesso sentimento i discepoli celebravano le lodi di Dio in tutte le lingue mentre lo Spirito riportava all'unità i popoli divisi e offriva al Padre le primizie di tutte le nazioni (At 2).
Ecco anche perché il Signore aveva promesso di inviarci un Paraclito che ci avrebbe riunito a Dio. Poiché, come dalla farina secca non si può fare senza acqua una sola pasta e un solo pane, così noi che eravamo una moltitudine non potevamo diventare uno in Cristo Gesù (1Co 10,17) senza l'Acqua venuta dal cielo. E come la terra arida non dà frutto a meno di ricevere l'acqua, così noi che eravamo legno secco non avremmo mai portato frutto senza la Pioggia abbondante venuta dall'alto. Infatti i nostri corpi, per il bagno del battesimo, hanno ricevuto l'unione all'incorruttibilità, mentre le anime l'hanno ricevuta dallo Spirito. Ecco perché l'uno e l'altro sono necessari, perché l'uno e l'altro contribuiscono a dare la vita in Dio.
Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli e disse loro:
Pace a voi. Alleluia. (Gv 20,19)
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.