lunedì 8 aprile 2019

La Parola del Giorno: Gesù misericordioso dinnanzi all'adultera


La Parola del Giorno 
Vangelo della Domenica 7 Aprile 2019.
5.a – Tempo di Quaresima
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
La tentazione di giudicare gli altri dimenticando le nostre mancanze. Gesù misericordioso dinanzi all’adultera

“Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto” (Gb 42, 5).






IL MIO AMICO GESù




“Le sono perdonati i suoi molti peccati”




GESù AMORE GRAZIE"

CANTO AL VANGELO (cf. Gl 2,12-13)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io ono misericordioso e pietoso.
Lode e onore a te, Signore Gesù!




Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,36-50 -
 “Le sono perdonati i suoi molti peccati”
 
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?».
Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!».
Parola di Dio






Riflessione

Questo brano di Vangelo mi ha toccata profondamente. E' come se Gesù facesse un confronto fra una persona molto “pia”, che però non ama Dio, e una persona non molto “religiosa” che invece ama Dio d'avvero.
Sta a noi dunque immedesimarsi in Simone o nella donna “peccatrice”... e poi correggere il “tiro” come conviene.
Vediamo con ordine i fatti: Gesù viene invitato a casa di Simone e, durante il banchetto, entra in casa una donna desiderosa di incontrare il Maestro per essere guarita dai suoi mali... per essere perdonata.
Ecco che subito si evidenziano due atteggiamenti diversi: quello di Simone e quello della donna... Il primo infatti ha invitato Gesù non perché l'amava... voleva essere apprezzato, penso... ma non l'amava. Infatti è molto attento a fare bella figura con i suoi amici, e per questo nel suo animo prova un certo disgusto vedendo la donna che si butta ai piedi di Gesù. Non solo... non ha il coraggio di dire niente, ma il suo pensiero: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice», fa capire la sua poca considerazione nei confronti di Gesù. E' come se lui si ritenesse migliore... e' come se lui ritenesse di avere una visione più giusta di ciò che stava accadendo. Mi immagino a questo punto anche le occhiate che si sarà scambiato con gli amici!!! E' il classico di una persona presuntuosa che cerca la forza nel gruppo. Simone quindi si confronta con gli uomini, mentre la donna si confronta con Gesù, con l'uomo perfetto e unico.
E' proprio quello che dobbiamo fare noi. Non dobbiamo infatti continuare a guardare e a criticare i difetti e le mancanze degli altri, ma dobbiamo volgere lo sguardo e il cuore verso Gesù. E' con la Sua Santità che dobbiamo confrontarci.
Dobbiamo insomma provare a esser un pochetto più umili e imparare a riconoscerci colpevoli, perché chi si crede migliore degli altri, forse perché vissuto all'ombra del campanile, se non riconosce la gravità dei suoi comportamenti non verrà mai perdonato; si potrà pure “ammazzare” di fatica cercando di fare bella figura davanti a Dio, facendo, facendo e facendo, ma alla fine niente di ciò che è solo apparenza sarà preso in considerazione nel bel giorno del giudizio.
Quando ci si ostina a vivere convinti di essere giusti senza mai mettersi in discussione, si corre il rischio di incappare in una situazione non molto piacevole. La potremmo chiamare “bancarotta”… ma non quella semplice, causata da imprudenza, ma fraudolenta, e allora è un vero disastro...
Simone non si sente peccatore e così non riesce a comprendere appieno il perdono che Gesù concede alla donna, che invece è cosciente dei propri peccati e aspetta dal Salvatore la parola magica: «Ti sono perdonati i tuoi peccati».
Allora, chiediamo al buon Dio di darci un cuore nuovo, un cuore morbido, perché tutti abbiamo bisogno della Sua misericordia. Chi più... chi meno...




E' a questo punto che Gesù racconta la bella parabola del debito condonato: due persone avevano un debito impossibile da pagare... entrambi avevano quindi bisogno della misericordia del creditore. Anche se uno doveva 10 e l'altro 100, entrambi non potevano pagare il loro debito. E' come chiedere a due persone, una alta 1,50 e l'altra 1,90 di sistemare delle scatole su un armadio alto 4 metri... nessuno dei due è avvantaggiato dalla differenza di altezza. Ma la differenza nei due poveretti della storiella è che quello che doveva di più si è reso conto del suo debito, si è reso conto di aver accumulato un debito molto grande. Non così quello che doveva meno. La peccatrice infatti, non solo ha capito che la sua anima aveva necessità di essere pulita da tanti peccati, ma non ha ritenuto un sacrificio troppo grande portare con se e spargere sui piedi di Gesù il suo olio profumato e costoso, naturalmente dopo avergli fatto il bagno con lacrime di pentimento.A questo proposito diceva p.Marie Dominique Molinié nel libro “Chi comprenderà il cuore di Dio?”: “La grazia delle lacrime è la più preziosa e la più desiderabile di tutte, perché non porta con sé né presunzione né disperazione”,


Solo chi si umilia, chi riconosce veramente la mostruosità dei suoi peccati, comprenderà e apprezzerà per tutta la vita la grandezza della misericordia di Gesù. Al contrario se ci si ostina, come Simone, a non voler sentire il peso del proprio debito perché si è concentrati a pesare quello degli altri, si finisce prima o poi lontani da Dio. Solo Dio infatti sa esattamente il peso dei nostri peccati, non spetta a noi prendere la bilancia. Noi... siamo capaci di barare anche in questo! Santa Teresina di Lisieux nel libro "La storia di un'anima" al n. 120 scrive un bellissimo pensiero a proposito di questo episodio del Vangelo: "Lo so, «colui al quale si rimette meno, ama meno» ma so anche che Gesù mi ha rimesso più che a santa Maddalena perché mi ha rimesso in anticipo, impedendomi di cadere. Ah, come vorrei poter chiarire ciò che sento! Ecco un esempio che spiegherà il mio pensiero. Suppongo che il figlio d’un medico abile incontri sul suo cammino una pietra che lo faccia cadere; cadendo, egli si rompe un arto, e subito il padre corre a lui, lo rialza con amore, cura le ferite impegnando tutte le risorse della sua arte, e ben presto il figlio completamente guarito gli dimostra la propria riconoscenza. Certamente questo figlio ha ben ragione d’amare suo padre! Ma farò ancora un’altra ipotesi. Il padre, avendo saputo che sulla strada di suo figlio si trova una pietra, si affretta, va innanzi a lui, la rimuove senza che nessuno lo veda. Certamente questo figlio, oggetto della sua tenerezza previdente, non sapendo la sventura dalla quale è liberato per mezzo di suo padre, non testimonierà a lui la propria riconoscenza e l’amerà meno che se fosse stato guarito da lui. Ma se viene a conoscere il pericolo al quale è stato sottratto, non amerà di più suo padre? Ebbene, io sono quel figlio, oggetto dell’amore previdente di un Padre il quale non ha mandato il Verbo a riscattare i giusti bensì i peccatori. Vuole che io lo ami perché mi ha rimesso non già molto, bensì tutto. Non ha atteso che io lo amassi molto, come santa Maddalena, ma ha voluto che io sappia com’egli mi ha amata d’un amore d’ineffabile previdenza, affinché ora io ami lui alla follia! Ho inteso dire che non si è mai incontrata un’anima pura la quale ami più di un’anima penitente; ah! come vorrei smentire questa parola!"




E' solo Dio che condona il debito, è Lui che ha pagato per tutti, è Lui che si è accollato e si accolla ogni giorno le nostre miserie. Certo che mi viene da sorridere se penso ai periodi di condono fiscale tombale che in Italia spuntano ogni tanto... L'atrio dei commercialisti, pullula di imprenditori desiderosi di pulire la loro situazione tributaria pagando qualcosa in meno... in ogni caso pagano. Invece nelle vicinanze del confessionale, dove Gesù ci aspetta “gratis” per pulire la nostra coscienza... è sempre deserto!

E' inutile mentire a noi stessi, perché Dio conosce i nostri cuori. Possiamo fare tante cose nella nostra quotidianità e dire: io credo tanto in Dio... io faccio tante cose nella mia Parrocchia, io mi occupo della mia famiglia, io do l'elemosina, io offro il mio tempo a tanti... Ma alla fine, si fa d'avvero per Dio? Come sappiamo si possono fare tante cose “per Dio”... senza però amarlo. Allora è come se non si fosse fatto un bel niente!!!
Chiediamo al buon Dio di aumentare la nostra fede, in modo da riuscire a meravigliarci ogni volta e sempre del Suo grande amore, chiediamogli di aiutarci a riconoscere la gravità dei nostri “orrori”, in modo da apprezzare come Dio comanda la Sua misericordia. La cosa straordinaria è che, più vedi la grandezza del Suo amore, più ti senti colpevole dei tuoi peccati... più vedi la Sua misericordia e più lo ami. E' una ruota che gira...

Proviamo allora a fidarci di Gesù come ha fatto la peccatrice, andiamo da Lui senza preoccuparci degli altri, perché senza il Suo amore e il Suo perdono la vita è veramente pesante, triste e insipida.
Pace e bene




CANTO AL VANGELO (cf. Gl 2,12-13)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io ono misericordioso e pietoso.
Lode e onore a te, Signore Gesù!






Proverbi dal mondo:S. Giovanni Battista de La Salle


«L'uomo virtuoso è incline agli accordi, quello vizioso vuole stabilire la colpa (Cina)»
... Una pillola di saggezza al giorno! La tua cura quotidiana per lo spirito ...


Una proposta per ..."vivere"... la Parola!
Molti se la prendono fino a piangere perché non sono compresi.
Cerca piuttosto di essere una persona comprensiva, nella quale si manifesti vivo e ben visibile il volto del Dio-perdono, Padre del Figlio prodigo.


Accadde oggi: (1948) - L'ONU istituisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità







giovedì 4 aprile 2019

La Parola Signore, per amore del tuo popolo


La Parola del Giorno
Giovedì 4 Aprile 2019
S. Isidoro; B. Francesco Marto; S. Gateano Catanoso
4.a di Quaresima
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.






CANTO AL VANGELO (Gv 3,16)
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!




VANGELO 


Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 5,31-47
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».



PREGHIERA DEL MATTINO

Parola del Signore.Padre nostro che sei nei cieli, ti ringrazio di averci dato tuo figlio, Gesù Cristo. Ti ringrazio di aver mandato i profeti che l'hanno annunciato, e gli apostoli che hanno testimoniato di lui. Ti prego, Signore, rendi salda la mia fede e concedimi occhi capaci di vedere la tua verità. Aiutami a cercare la tua volontà e non la gloria umana. Non permettere che io mi allontani da te.



PRIMA LETTURA

Desisti dall'ardore della tua ira.
Dal libro dell'Esodo 32,7-14
In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto"». Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione». Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: "Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra"? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: "Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre"». Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio. 


SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 105)
R: Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba. R.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso. R.
Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli. R.






PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù Cristo, perdona a tutti noi che non ti ascoltiamo che in parte, e che in parte cerchiamo i nostri interessi, le nostre idee e la nostra gloria. Perdona a tutti coloro che, volontariamente, si allontanano da te. Ritrova, Signore, coloro ai quali abbiamo presentato
un'immagine terrificante di te, non essendo stati testimoni del tutto credibili. Resta sempre con noi.




Proverbi dal mondo:Venerdì, S. Vincenzo Ferrer; S. Irene
«Un uomo buono trova amichevole tutto il mondo (India)»


Una proposta per ..."vivere"... la Parola!

Dio si trova in ogni luogo allo stesso tempo, attorno a te e dentro di te!
Non sei mai abbandonato.
Non sei mai solo.
Non permettere che l'amarezza ti turbi: cerca di mantenerti calmo, per udire la voce silenziosa di Dio dentro di te.
Così potrai superare tutte le difficoltà che per caso apparissero nel tuo cammino, e scoprirai la Verità che si trova in tutte le cose e in tutte le persone.


Accadde oggi: (1998) - Inaugurato in Giappone il ponte sospeso più lungo del mondo